ABSTRACT
Il metodo di misurazione occlusale può interessare l’attività elettromiografica di superficie durante l’occlusione.
Forrester SE, Presswood RG, Toy AC, Pain MT.
ABSTRACT
Gli indicatori occlusali sono largamente utilizzati in odontoiatria per misurare i contatti dentali che avvengono durante l’occlusione. Tuttavia, la presenza di un indicatore può interessare i meccanismi di occlusione e contribuire a rendere non attendibili i dati relativi al contatto dentale. L’obiettivo di questo studio è stato quello di determinare l’effetto di quattro indicatori (Parkell, seta, carta e sensore T-Scan®) sull’attività elettromiografica di superficie (SEMG) durante l’occlusione. Su questi quattro indicatori e sulla dentizione naturale, 23 soggetti hanno effettuato dei morsi e un serramento massimale. Sono state misurate le registrazioni elettromiografiche di superficie dei Temporali anteriori e dei Masseteri superficiali e la percezione di ogni singolo soggetto di ogni indicatore. L’attività SEMG con la carta e il sensore T-Scan® si è distinta in modo significativo (maggiore attività massetere; P< 0•05) da quella sulla dentizione naturale. La Parkell e la seta non hanno fornito differenze importanti rispetto alla dentizione naturale. Similmente, i soggetti hanno percepito che la carta e il sensore T-Scan® avevano un effetto importante sull’occlusione ed erano i meno confortevoli (P< 0•05). Così, sia il sensore molto plastico T-Scan® che la carta di articolazione molto spessa hanno influenzato l’attività SEMG durante l’occlusione e, di conseguenza, non possono fornire informazioni di contatto dentale attendibili per il trattamento dentale. In conclusione, gli indicatori occlusali possono modificare l’attività SEMG durante l’occlusione che può influenzare la validità della misurazione che essi forniscono.
PAROLE CHIAVE: elettromiografia, massetere, temporale, massimo serramento volontario, mandibola.