Prove dell’influenza da parte di interferenze occlusali asimmetriche sull’attività dei muscoli sternocleidomastoidei

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Titolo

Prove dell’influenza da parte di interferenze occlusali asimmetriche sull’attività dei muscoli sternocleidomastoidei.

 

Introduzione e scopo

Verificare l’ipotesi che esista un accoppiamento funzionale tra occlusione e muscoli del collo. Tale scopo è stato raggiunto tramite l’utilizzo di interferenze occlusali asimmetriche per valutare come e quanto si modificasse l’attività di contrazione dei muscoli sternocleidomastoidei durante un atto di massimo serramento volontario.

 

Materiali e metodi

Sono stati effettuati esami elettromiografici di superficie, secondo la metodica prevista dal protocollo in uso presso il laboratorio, a 30 soggetti sani di cui è stato prima valutata la simmetricità dell’attività di contrazione dei muscoli masseteri, temporali anteriori e sternocleidomastoidei durante un atto di serramento in massima intercuspidazione. Successivamente sono state introdotte delle interferenze occlusali di 200µm sui denti 16, 13, 23 e 26 e sono stati ri-effettuati i test elettromiografici in massimo serramento.

 

Risultati

In tutte le prove di massimo serramento senza interferenze è stato registrato per tutti i soggetti un POC medio maggiore dell’87%, individuando un’attività simmetrica di attivazione muscolare. L’alterazione della superficie occlusale ha invece evidenziato un POC altamente variabile e una asimmetria sostanziale del pattern di reclutamento dei muscoli sternocleidomastoidei.

 

Conclusioni

Il lavoro ha quindi messo in evidenza che in presenza di una malocclusione non solo vi sono modifiche ai pattern di reclutamento dei muscoli masticatori, come già precedentemente dimostrato, ma anche una modifica nelle attività di reclutamento dei muscoli del collo. L’individuazione di accoppiamenti funzionali tra l’apparato stomatognatico e quello locomotore del collo suggeriscono di prestare particolare attenzione, ad esempio, all’occlusione di pazienti che soffrano di problemi cervicali. Infine, la mancanza di una relazione tra la localizzazione dell’interferenza occlusale e l’asimmetria di reclutamento suggerisce la presenza di meccanismi di regolazione e compensazione complessi e fortemente dipendenti dal soggetto.

 

Suggerimento pratico

L’analisi del coinvolgimento dei muscoli sternocleidomastoidei avviene durante un esame effettuato a 6 canali e prevede l’introduzione di un’ulteriore misura di normalizzazione dell’attività di questi ultimi. Nello specifico bisogna spiegare al Paziente che gli si chiederà di ruotare lentamente la testa prima a destra e poi a sinistra in un arco temporale della durata di 15 secondi. Nell’esecuzione di questo movimento bisogna assicurarsi di far mantenere le spalle ferme al paziente in modo che non ruotino assieme al collo. In questo modo si permette al muscolo di effettuare la massima contrazione (massima torsione controlaterale). Successivamente si effettuano le solite operazioni previste dal protocollo di massimo serramento (serramento sui rulli di cotone e sui propri denti).